Sorrento è ormai indissolubilmente legato al mito delle Sirene. Numerose sono le versioni tramandate che legano la città al mito delle Sirene.
Lo stesso Omero ben tremila anni fa decantò le bellezze naturalistiche e paesaggistiche della penisola Sorrentina contribuendo, così alla nascita di un mito che ancora oggi richiama ed affascina migliaia di persone provenienti da tutto il mondo.
Le tre fanciulle "Ligeia", "Leucosia"e "Partenope", figlie di Acheloo, dagli scogli del promontorio Peloro, tra Scilla e Cariddi, incantavano i naviganti finché non venivano sommersi dalle acque.
Prese dalla voglia di vedere le rive delle nostra costa, solcarono il Tirreno fino ad arrivare allo sperone roccioso che incombe sul mare , l'attuale Punta Campanella.
A Punta Campanella sono ancora oggi visibili i resti del Tempio di Athena, che secondo la leggenda fu costruito da Ulisse per ringraziare la Dea , dopo aver superato indenne, legato all'albero della nave e tappando le orecchie dei compagni con la cera , il tratto di mare infestato dalla Sirene.